16 luglio 2003




Scrivo con la finestra aperta, l’aria che scompiglia i fogli e i capelli e una sera umida che entra da Bologna di sera, fuori.
È un’estate di cambiamenti. Di carte da decifrare, per dirla alla Fossati.
C’è tutto un frullo e rifrullo di sensazioni che si rincorrono, frecce che girano in cerchio, immagini riflesse come in un gioco di specchi, lampi che illuminano spicchi di pelle in una stanza buia.
È tutta lì la mia estate che cambia la pelle come un serpente d’acqua dolce. È tutta nel fruscio delle pagine che si sfogliano e nel mio inseguire sogni che a volte sembrano visioni e certe volte hanno addirittura un profumo, due mani e uno sguardo socchiuso sulla notte. È tutta in questo tempo che sembra fermo come l’aria di notte e invece corre e delle volte ti inzuppa le mani, i ricordi e i pensieri. È tutto in una mano allungata che sente il contatto di un’altra mano e aspetta di sentire che stringe.
È un’estate che prepara qualcosa. Ma qualcosa che deve durare e che durerà. È un’estate che passa dalle lacrime, chè quando si deve alzaare la testa e guardare avanti bisogno avere gli occhi limpidi e lucidi, ma non bagnati. Un’estate melensa forse come questo post – lo so, bimba cattiva -, ma è come un gatto se,vatico che ti guarda e finalmente chissà perché, senza che capisci come sia successo, si fa prendere in braccio e accarezzare. Funziona così con molte cose. Funziona così per me con te che non capisco mai quando certe cose succedeono e come.
È un’estate che scopre la pelle e ti fa sentire il vento che striscia e struscia.
È un’estate così. Un’estate che uno come me vive a tentoni, in una stanza buia e fresca in cui ogni tanto intravedo qualcosa, seguo un profumo, un rumore, una parola sussurrata nel sonno, al telefono, quando cadono i freni e tutto sembra più morbido.
È un’estate come questa sera, come questo momento, che guardo la lucee fuori e penso all’effetto che fa sulle tue mani che si muovono e leggono, appesa a chissà quali pensieri, in un silenzio molto tuo che sa di tante cose.
Forse, presuntuosamente, anche un po’ di me.

@8:55:00 PM - permalink - 0 commenti


 
 
Qui&Ora
Salman Rusdhie, Shalimar il clown
Giorgio Bocca, Noi terroristi
The Kooks, Naive
 
Blog
 
Letto
 
Visto
 
Letto (prima)
 
Visto (prima)
 
 


This page is powered by Blogger. Isn't yours?