04 ottobre 2005




Quando si separarono, a notte fonda, non gli aveva ancora detto né sì né no.
La Mobile li prese all’alba.


Dimenticate il romanzo. E ricordate il romanzo.
In fondo è un po’ tutto qui.
Non ho idea dell’effetto che faccia Romanzo Criminale - il film – a qualcuno che non ha letto il romanzo di De Cataldo, ma la sensazione è che nelle due ore e rotti di proiezione finisca per finire dentro tutto quello che deve esserci.
Alla fine, non importa neppure che De Cataldo abbia tradito se stesso. Che abbia cambiato l’incipit (quello del romanzo era purtroppo grandioso) e il finale. Che abbia messo insieme personaggi diversi (Zeta, Pigreco e tutti gli avvocati) e che di tanti ti faccia vedere il nome, il soprannome e poi se li dimentichi per tutto il resto del film
Non importa forse nemmeno che alla stazione di Bologna ci fosse Scialoja e non il Freddo che lo stesso Scialoja abbia una faccia che proprio no, non ci stava nemmeno a mettergliela a forza.
Importa il senso. Perché quando metti in immagini un libro di settecento pagine e venticinque anni di storia, importa che tu riconosca lo stesso cuore, oltre che la stessa storia.
La stessa idea. Che criminalità comune più o meno organizzata, mafia e terrorismo politico fossero solo sapori diversi di una stessa minestra, manovrata più o meno nascostamente da chi quella minestra avrebbe dovuto buttarla nel cesso.
E non farla puzzare, appestando il naso, lo stomaco e la vita di tutti quanti.


Nota polemica, ma anche no:
Alla scena della stazione di Bologna, in sala è calato il gelo. Un silenzio simile ricordo poche volte di averlo sentito al cinema. E in effetti c’è qualcosa che ti salta addosso, mentre lo vedi succedere. e che per un po’ non ti molla. Non so che effetto faccia lontano da Bologna. So che effetto ha fatto a me.

Però gli autobus dell’80 non erano quelli di oggi.
E se si fa uno sforzo di produzione per ricreare in CGI la scena dell’esplosione, allora si potrebbe anche pensare che prima di venire spazzata via, quell’ala della stazione era diversa da come è oggi. Ed era diverso il piazzale circostante.
E che non basta filmare l’ala opposta e proiettarla specularmene per ottenere un passato che invece era molto diverso.

@9:21:00 PM - permalink - 0 commenti


 
 
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