23 luglio 2003




Lentamente scivola la tua mano su di te quel tanto che basta per trasformare ogni carezza in un gemito ti guardo accaldata contorcerti tra le lenzuola umide golosa ed implacabile forza fammi male finchè vuoi lo sai pioggia io sarò per toglierti la sete e sole salirò per asciugarti bene vento arriverò per poterti accarezzare ma se vuoi se tu vuoi tra fango e neve, fango e neve impazzirò! ti ammiro per come ti approcci a questi anni mutevoli mi piace quel tuo senso pratico la tua forza e l’ironia i cieli neri intorno a noi sono soltanto nuvole che dolcemente soffi via e niente può far male più, lo sai, lo sai pioggia io sarò per toglierti la sete e sole salirò per asciugarti bene vento arriverò per poterti accarezzare ma se vuoi se tu vuoi tra fango e neve, fango e neve impazzirò! impazzirò! finche’ pioggia diverrò per toglierti la sete, e sole io sarò per asciugarti bene, vento arriverò per poterti accarezzare ma se vuoi, se tu vuoi tra fango e neve, fango e neve impazzirò! impazzirò! e pioggia io sarò per toglierti la sete, per asciugarti bene, per poterti accarezzare ma se vuoi, se tu vuoi fino alla fine, fino alla fine del mondo vieni con me, vieni con me, vieni con me ad insegnarmi a camminare, ad insegnarmi a respirare con le mani, con le mani, con le mani con le tue mani potrei morire, sulle tue mani potrei...

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