24 luglio 2003




La ragazza con la canotta a fiori si avvicina al tipo con un libro. Lui ha l’aria di uno che in libreria ci va solo a Natale o per fare un regalo a qualcuno di cui non gli frega niente. Questo libro mi ha cambiato la vita dice la ragazza con la canotta a fiori e gli mostra la copertina di Rispondimi della Tamaro.
Lui grugnisce, io reprimo un conato di vomito e continuo a sfogliare il libro di Marcello Fois che ho in mano.
Della Tamaro ho letto un libro solo, quello che hanno letto tutti. e o il mio cuore è pigro oppure non mi ha portato dove va di solito lui. Ma sentire la forza con cui quella tipa – vade retro! – proponeva la Tamaro, mi ha fatto pensare che i libri dicono chi sei. Le storie che ami e che ti appassionano, che ti insegnano qualcosa su quello che vivi, in qualche modo ti rappresentano. E mi è venuto in mente che ieri nel libro di Perez Reverte che sto leggendo c’era questa frase qui: non esistono due libri uguali perché non sono mai esistiti due lettori uguali.
Mi sono sentito meno strano, perché credo davvero che sapere cosa leggi o che film ti piacciono ti rappresenti. Perché è una specie di spaccato dei pensieri che ti corrono in testa. È una cosa che cerco sempre di sapre quando conosco una persona.
Per questo regalo libri solo a persone che amo profondamente.
Perché forse con quel regalo potrei regalargli qualcosa che gli resta dentro, attaccato alla pelle, per tutta la vita.

@12:19:00 AM - permalink - 0 commenti


 
 
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