02 luglio 2003




La donna che viene a fare le pulizie nel mio palazzo è l'anello di congiunzione mancante fra l'idiozia e l'umana indifferenza.
Nel nostro ameno condominio ci sono due ascensori. Dieci piani di morbida pietra e quindi due ascensori.
Uno dei due - alternativamente per par condicio - non funziona mai. E l'altro, dalle 8 e mezzo del mattino fin verso le 10 è occupato dalla donna delle pulizie. La signora in questione - categoria fighesse, sguardo vagamente equino - riempie la cabina con secchi, spazzole, scope, detersivi e la lascia aperta al piano in cui lavora. Bloccandola.
Il risultato è un divertente via vai per le scale di una miscela esplosiva di condomini incazzati in tenuta da lavoro o di lavoratori in ferie in canotta e bestemmianti che si chiedono cosa stia succedendo.
Ogni tanto qualcuno sorprende la troglo che pulisce il pavimento e la cazzia con tutta la ferocia di cui dispone. Ottenendo un sorriso intelligente quanto una delle tette di Emanuela Foliero.
Per la cronaca il compito del poliziotto cattivo è toccato stamattina al sottoscritto, incattivito dalla visione del mio dirimpettaio del nono in canotta Ragno azzurra, boxer e qualche chilo di panza.
L'ho guardata con sguardo feroce e lei ha sgranato gli occhi. Non ho fatto niente! ha cercato di dire. La cabina dell'ascensore aperta e ferma, dietro di lei.
E quella?
Ah, ma è per quello!
Uno di questi giorni le sguinzaglio dietro mia madre.

@10:38:00 AM - permalink - 0 commenti


 
 
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