09 luglio 2003




Acquazzone.
Gocce pese per minuti dieci. E adesso suda la lingua in bocca. Un umido che ti si attacca alle caviglie e non ti molla più. Sono in lotta con l'etichetta di una maglietta, categoria seghe circolari dentellate.
Ma soprattutto sono in lotta con i miei pensieri. Assomigliano al tempo di questi giorni. Bloccati, sempre sul punto di esplodere mai veramente esplosi. Assomiglia al cielo che c'è adesso. Lungo e grigio come la coda di un gatto. O di una gatta forse. Lungo e grigio e con uno spicchio di azzurro sfavillante, che fa quasi male. Sono così, forse. Il colore si nasconde dove meno te lo aspetti. E forse fa anche un po' male. Perchè in mezzo al resto rischia di stonare.
Non so fare nulla contro i miei pensieri. Non li so battere, non so contrastarli e non so lasciare perdere quelle sensazioni che mi arrivano alle spalle, come scippatori in motorino.
E forse è proprio quello che fanno. Mi scippano di qualcosa. Mi tirano per i capelli e mi chiudono gli occhi e le labbra. Mi portano via e io non so doev mi portano. Non so che cosa hanno in mente. So che certe volte mi manca la forza di dire no. So ceh certe volte vorrei solo urlare e pensare e credere davvero a tutto quello che so e che dimentico così facilmente.
Il mio mondo evapora in una bolla di sapone colpita dal sole.
E tutto quello che resta quando la vedo volare, è il ricordo dei colori che riuscivo a vedere semplicemente guardandoci in mezzo.
Semplicemente perchè erano lì.
Forse ci sono anche adesso. Forse sono io che sono al buio.
E ho bisogno di luce. Adesso.

@5:56:00 PM - permalink - 0 commenti


 
 
Qui&Ora
Salman Rusdhie, Shalimar il clown
Giorgio Bocca, Noi terroristi
The Kooks, Naive
 
Blog
 
Letto
 
Visto
 
Letto (prima)
 
Visto (prima)
 
 


This page is powered by Blogger. Isn't yours?