22 aprile 2003




Il gatto mi morde una caviglia, ma piano, senza far male.
Io azzanno - facendole male - una fetta di torta al cioccolata. Ho voglia di un gelato al pistacchio e cioccolato.
Di uno scaldino che mi ravvivi un po' le dita delle mani. Di un termosifone che scaldi un po' l'ambiente che il mio ufezi è l'unico posto di Bologna dove oggi si congela.

Da bimbo pensavo che quando stavi male era come se ti chiudeva in una grotta trasparente. Furoi ti vedevano e tutto sembrava a posto. Ma te eri nella grotta. Per te era buio laggiù. E nessuno se ne accorgeva. Come la bambola di mia madre che avevo in camera e che di notte mi camminava sul cuscino.
A volte penso che quella grotta trasparente ci sia ancora.
Ma a volte no.

Dai micio micio, smetti di sprasolarmi il calzetto e fatti spupazzare un po'. No, la torta non te la lascio. La torta no.
E non mangiarmi gli apputni del clienteeeeeeeee!!!!!!!!!!

@7:14:00 PM - permalink - 0 commenti


 
 
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