17 aprile 2003




Cado.
Ci sono giorni in cui mi sveglio con le orecchie dritte come i mici. Non come il mio micio che quello è bolso, anche se colpisce in camuffa. Ma come un presentimento o un dolore o una strana sensazione alla base del collo. Una specie di puntura locale, qualcosa che assomiglia alla strana sensazione che si prova quando qualcuno ti fissa da lontano.
Delle volte mi sveglio così. Con i pensieri scompigliati come i capelli.
Forse sono solo fatto un po' strano. Forse sento delle cose e non lo so o non so come si chiamano o come corrono nella mia testa.
Forse.
Forse è la parola che mi scorre sotto pelle oggi.
E la sento che scorre come il personaggio di un libro di qualche anno fa.
Solo che io non uccido nessuno per prenderne l'identità. Faccio già fatica a vivere la mia.

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