21 novembre 2002




A volte vorrei saper scrivere canzoni. Chè le canzoni sono molto più dirette, molto più precise. Nelle parole ci si perde. Nelle canzoni no. Le canzoni valgono anche per la musica e non solo per quello che dicono. Come fossero un panino. Conta il pane e conta il prosciutto. Ma anche il pane col prosciutto insieme. Quand'ero cinno le canozni mi facevano pensare. Mi facevo un sacco di domande. Io che da piccino non ero capace di stare da solo e che invece spesso, per un motivo o per altro, finivo per starci. Avevo una marea di vinili, di 45 che chissà che fine hanno fatto e ogni tanto li mettevo su. La casa era in silenzio, mia nonna leggeva sul tavolo di cucina e ogni tanto si ingubbiava. E le voci delle sigle dei cartoni andavano. Riempivano l'aria tutto intorno. Riempivano i pensieri e impedivano che volassero via.
Li tenevano lì. Insieme alla mia voce che inventava nuovi giochi, nuove parole, nuove storie da raccontare a me stesso, a voce alta.
Ecco perchè preferirei saper scrivere canzoni. Con sette note e la metrica giusta si arriva diretti e diritti dove si deve andare.
Con le parole non sempre.
Forse con le canzoni riuscirei davvero a farmi capire. Con la loro semplicità.
Però mi impegno.
E ci provo.

@6:21:00 PM - permalink - 0 commenti


 
 
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