21 novembre 2002




Son felice son contento! Son felice e son conteno e cazzo fuori piove e chissenefrega!
Son felice e son contnto. Sapete quei momenti che salutersti tutti per strada? Sai quando vedi uno che on sai neanche chi è e ti viene voglia di dirgli veh buongiorno sai? e non glielo dici solo perché potrebbe pensare che sei scemo come un scemo? Beh una roba così. A me capita anche ogni tanto di salutare qualcuno. Magari questo mi guarda, forse pensa di conoscermi o magari ho un colletto della camicia fuori e uno deentro, chi losa. Ma questo mi guarda e io lo saluto. A volte ricambiano a volte sembra che tu sia proprio fuori.
E io lo sono fuori, cazzo! Lo sono! Fuori come un’antenna parabolica che trasmette strani segnali! Fuori come un parafulmine nuovo nuovo! Fuori come uno spaventapasseri e le cornaccghie che si posano fanno anche due chiacchiere. Sono felice, davvero. Ho passato un momenrtino di malinconia malinconica, ma oh, passa set?
E in fondo non sono una persona triste, forse solo una persona trasparente. Così se vi opprimo quando sono giù, beh eccomi nella versione in technicolor.
Avete bisogno di allegria, avete bisogno di serenità, avete bisogno di una storia per ridere o di un pezzo di stoffa colorata?
Sono qui. Ci sono.
Oggi brillo, malgrado il tempo.
Un sogno mi sfiora con strane metodologie. E io ci credo.
Socmèl!

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