09 novembre 2002




Oggi ti ho odiato. Oggi ti ho odiato perchè mi hai impedito di fare una cosa per il semplice gusto di farlo e non ho modi, mezzi, possibilità per fartela pagare. Oggi ti ho odiato perché mi tratti da cuscinetto, da tavoletta del tuo personalissimo cesso, da molla con cui scaricare tutti i tuoi incazzi e non ne posso più. Oggi ti ho odiato perché non ti avevo chiesto un czzo, solo di lasciarmi stare e invece è semplice no? È semplice attaccarsi a me per qualche stronzata,vero? È semplice ricordarmi come secondo te perdo il mio tempo, come secondo te farei meglio a fare dell’altro, a smetterla con queste menate che mi tengono attaccato alla tastiera per scrivere. Questo lo pensi, lo hai sempre pensato, nel tuo piccolissimo mondo dove conti solo tu, dove lo spazio per altri sentimenti non c’è se non in qualche piccolissimo spazio dentro di te, qualche piccolissimo spazio talmente nascosto, talmente in culo al mondo che nemmeno tu sai più dove sta nascosto. Talmente in fondo che nemmeno se andassi a cercarlo forse lo troveresti.
Oggi ti ho odiato perché hai tirato furoi di me delle cose che non sopporto, che ho bruciato e sepolto e di cui è rimasta solo la cenere, ma anche quella troppo schifosa per poterne sopportare l’odore. Oggi ti ho odiato perché nel tuo bel vestito griffato mi hai guardato e zittito con un gesto della mano, ignorato come hai sempre fatto tranne quando ti faceva lustro. Ignorato in pubblico e in privato e amato in segreto. Che è la cosa peggiore. Oggi ti ho odiato perché mi hai fatto piangere e io non voglio più piangere per colpa tua.
Oggi ti ho odiato, papà. Ti ho odiato soprattutto perché mi hai fatto trattare male una persona
E questo non te lo perdonerò mai. A te e a me stesso.

@4:51:00 PM - permalink - 0 commenti


 
 
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