29 novembre 2002




In uno dei suoi romanzi più belli King racconta che siamo capaci di affrontare solo una cosa alla volta e in realtà credo che sia vero. Il nostro multitasking è fittizio, come quello dei processori elettronici. È una simulazione, come se il nostro cervello fosse una gigantesca macchina virtuale, con delle pause, dei cicli di bus, dei cicli di CPU. Ilfatto è che la vita non ci permette di programmare.
La vita non è un programma perfetto. Non basta fare un algortimo e un flow-chart. Non basta prendre appunti su migliai di fogli di carta e vedere quello che succede. La vita succede da sé. Non c’è prevenzione che tenga. Solo reazione.
Io sto reagendo. È passato un autobus e mi ha spettinato i neuroni.
Solo che andava forte. E ancora non so se sono stato così rapido da prender giù la targa.

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