12 novembre 2002




Emozioni, emozionati e emozionàti.
Mattinata deensa di emozioni, perché quando vai a visitare certi posti poi le emozioni sono inevitabili. Chè un’emozione non è per forza positiva o negativa. Il trrore, l’inquetudine, la solitudine, l’ansia sono emozioni tanto quanto la gioia, l’amore, la felicità. Sono come invitati a una cena, le emozioni. E mentre quelle positive ti portano qualcosa, un dolce, il gelato, una boccia di vino o uno splendido sorriso, quelle negative arrivano, mangiano e se ne vanno. A sbafo. A ufo. Gratùite come diceva mia nonna.
Ecco, stamattina qualcuno è venuto a cena da me senza ringraziare, ma qualcun altro ha portato del vino buono.
E alla fine, quando ho sparecchiato la tavola, messo in moto e sono ripartito, beh il bilancio era decisamente in attivo.
Non si finisce mai d’imparare. Non si finisce mai dai capire. Non smetto mai di provare a spiegarmi.
E le emozioni non la smettono di toccarmi la pelle, la testa e il cuore.
E di questo sono tremendamente contento.

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