26 novembre 2002




Di nuovo la musica, socmel. Di nuovo la musica che gioca, che scherza e di nuovo canzoni un po' stupidine che mi fanno pensare.
Oggi è il buon Robin Williams. Comincio a pensare male delle mie facoltà mentali. E si sa, io e il mio neurone non ci frequentiamo molto ultimamente. L'altra notte l'ho beccato in frigo che cercava di spazzolarmi i gianduiotti e l'ho messo in castigo. Dev'essere stato lì che sono cominciati i momenti bui.

Ci sono dei momenti in cui mi sembra di affogare. Sono momenti lunghi lunghi, che sanno di polvere che esce dai cassetti e viene a rovistarci dentro. Sto sott'acqua e l'acqua mi si infila nelle orecchie, nel naso, nei pori della pelle e dopo un po' non respiro più. Sono sott'acqua, la pancia che sfiora la sabbia e scivola, la luce che filtra dal pelo del mare. La vedo, quasi la tocco. Ma non la sento. Eppure so che basterebbe poco.
Ci sono momenti in cui ho l'impressione di avere i pensieri schiacciati sotto a un cuscino. Compressi, come in una morsa. Pensare mi fa quasi male. Dovrei leggere e faccio fatica. Come fosse un velo che non mi fa vedere i colori. Come fossi un pittore daltonico cerco la tinta migliore senza distinguerle.

Ho anche momenti così. Te la chiami vena crepuscolare. Mi sento un po' come Pacino in Insomnia. Non vorrei davvero che tutti mi vedessero buono come non sono.

@6:50:00 PM - permalink - 0 commenti


 
 
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